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Trend di mercato per hotel: cosa sta cambiando nel 2025

Perché seguire i trend di mercato è oggi una priorità

I trend di mercato per hotel nel 2025 rappresentano molto più di semplici osservazioni sulle preferenze dei viaggiatori. Sono strumenti strategici fondamentali che aiutano albergatori, direttori d’albergo e gestori di B&B a orientare investimenti, scelte operative e piani di sviluppo. Monitorare i cambiamenti della domanda consente di intercettare nuove nicchie, ottimizzare l’offerta e aumentare il tasso di occupazione nelle diverse stagionalità.

Nel contesto post-pandemico e in una fase di ritrovata mobilità globale, il settore hospitality sta affrontando una profonda trasformazione. Le esigenze del pubblico si sono evolute, e con esse anche le logiche distributive e il concetto stesso di esperienza alberghiera. Chi non si allinea rischia di perdere competitività nel breve periodo.

Questo approfondimento analizza i principali cambiamenti in atto, basandosi sui dati delle più recenti analisi internazionali e italiani, tra cui STR Global e Hotellerie.de.

1. Personalizzazione e iper-segmentazione dell’offerta

I clienti non cercano più solo una stanza: vogliono un’esperienza su misura. Uno dei principali trend di mercato per hotel riguarda l’iper-personalizzazione del soggiorno. Secondo uno studio del 2025 condotto da HospitalityNet, il 76% dei viaggiatori europei si dichiara più propenso a prenotare in strutture che offrano pacchetti costruiti su misura, anche a fronte di un prezzo maggiore.

Le strutture stanno integrando sistemi CRM avanzati per raccogliere informazioni sulle preferenze dei clienti e suggerire servizi custom (es. cuscini specifici, offerte benessere, attività local). Questa tendenza si riflette anche nella comunicazione: newsletter mirate, landing page tematiche e app personalizzate sono ormai strumenti basilari.

2. Sostenibilità autentica e misurabile

Nel 2025 l’impegno verde non è più una “nota di colore”, ma un elemento selettivo per la clientela internazionale. Il trend della sostenibilità ha abbandonato il piano del marketing per diventare una leva concreta di scelta e fidelizzazione. Secondo il report annuale dell’European Travel Commission, l’84% dei viaggiatori under 45 seleziona strutture che dimostrano azioni misurabili in ambito ecologico.

Quali interventi sono oggi ritenuti credibili?

  • Monitoraggio e riduzione delle emissioni (inclusi scope 3)
  • Certificazioni ambientali riconosciute (es. EMAS, ISO 14001)
  • Gestione circolare dei rifiuti e riduzione della plastica monouso
  • Coinvolgimento attivo degli ospiti in pratiche responsabili

Comunicarlo bene è altrettanto importante quanto farlo. I clienti premiano la trasparenza nei report e la tracciabilità delle iniziative adottate.

3. Digitalizzazione diffusa e frizione zero

Un terzo elemento chiave tra i trend di mercato per hotel è l’automazione intelligente dei processi e l’integrazione digitale “invisibile”. Ormai non si parla solo di booking engine evoluto, ma di un ecosistema connesso: PMS cloud, check-in contactless, upselling in app, gestione delle recensioni in tempo reale.

L’obiettivo per il 2025 è raggiungere quello che gli studi di Hospitality Technology definiscono “zero friction journey”: ogni punto dell’esperienza deve essere senza attriti. Ciò include assistenza multilingua automatica (chatbot AI connessi a CRM), sistemi predittivi di tariffazione dinamica e perfino controllo vocale in camera (per luci, tende, temperatura).

Per il gestore, questi strumenti aiutano a prefigurare il budget giornaliero, tracciare i KPI reali delle room e migliorare il Net Promoter Score.

4. Nuova domanda bleisure e lavoro ibrido

Un altro fenomeno che sta riscrivendo le logiche dell’accoglienza è il ricorso sempre più frequente ai soggiorni “bleisure” (business + leisure). Nel 2025 cresce il numero di professionisti che allungano il viaggio di lavoro integrandolo a momenti di piacere, oppure lavorano da remoto soggiornando in altre città per periodi medio-lunghi.

Secondo i dati di Skift Research, oltre il 60% dei viaggiatori business europei ha effettuato almeno un soggiorno bleisure nel 2024, e la previsione per il 2025 è ulteriormente in crescita. Questo influenza l’offerta in modi concreti:

  1. Cresce l’importanza di camere attrezzate come micro-spazi di co-working (illuminazione, scrivania, connessioni stabili)
  2. La proposta extra alberghiera punta su week pass, abbonamenti flessibili e fidelizzazione media/lunga
  3. I servizi si adattano ai ritmi di lavoro remoto: late check-out strategici, colazioni flessibili, formule lunchbox

Alcune catene stanno già implementando veri e propri hub ibridi che combinano office temporanei con accoglienza e leisure integrato.

5. Esperienze locali e micro-destinazioni

La crescita dell’esperienzialità come valore aggiunto è uno dei trend più evidenti nel comportamento del turista 2025. I viaggiatori cercano autenticità, storie vere, immersione culturale — e si aspettano che l’hotel o il B&B sia il punto d’accesso a questi mondi.

Questo si traduce in una rinnovata attenzione alle micro-destinazioni, ovvero luoghi secondari, borghi e aree periferiche che offrono esperienze più intime e sostenibili rispetto alle grandi città turistiche. Il portale Destinazioni Emergenti Italia ha evidenziato un incremento del 28% delle ricerche per soggiorni in centri minori nel primo semestre 2025 rispetto al 2024.

Cosa può fare una struttura per allinearsi a questa tendenza?

Collaborare con produttori locali, organizzare workshop artigianali o itinerari tematici legati al territorio, integrare nel soggiorno la narrazione delle tipicità locali. Il valore è nella relazione tra ospite e luogo, più che nel semplice prodotto offerto.

6. Health & wellness: priorità anche per i viaggi leisure

Il tema del benessere non è più esclusivo di strutture luxury o dedicato al solo turismo wellness. Nel 2025, il concetto di salute olistica investe trasversalmente ogni target di viaggio. Gli ospiti valorizzano location che offrono spazi per la cura di sé, anche in forme essenziali: stanze silenziose, menu healthy, area yoga o meditazione, programmi detox digitali.

Anche le piccole strutture possono differenziarsi integrando servizi funzionali (fitness corner, prodotti locali naturali, consulenze su richiesta) che si contestualizzano nel soggiorno reale. Soprattutto, è richiesto un ambiente che favorisca il riposo psicofisico, con attenzione a qualità dell’aria, isolamento acustico e materiali naturali nel design.

Come posizionare il proprio hotel nei nuovi equilibri di mercato

I trend di mercato per hotel, se letti in modo strategico, offrono numerosi spunti per definire un posizionamento distintivo e coerente con i nuovi bisogni. Non si tratta di adeguarsi a mode temporanee, ma di ascoltare ciò che muove i comportamenti dei viaggiatori nell’attualità.

Alcune domande chiave da porsi nel 2025:

Il mio cliente tipo sta cambiando? Sto intercettando nuove nicchie (remote worker, famiglie multi-generazionali, turismo sostenibile)?. La tecnologia che uso semplifica davvero l’esperienza del cliente o la complica? Sto comunicando in modo autentico e misurabile il mio impegno valoriale (green, inclusivo, locale)?

Investire nella ricerca di mercato, nella formazione dello staff e nell’analisi delle performance (Revenue, Recensioni, Referral) consente di trasformare questi trend in una roadmap concreta per lo sviluppo della propria struttura ricettiva.

Di Andrea Mandò

Sales Manager presso Fas Italia srl