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La Camera d’Albergo ideale -9-

I tendaggi

I tendaggi rappresentano all’interno delle camere e delle aree comuni un’importante tocco di arredo per rifinire un ambiente, spaziando dal classico al moderno.

La scelta dei materiali, oltre al gusto personale, si deve basare anche sulla praticità della gestione e della manutenzione, aspetto da non sottovalutare, con il tessile e soprattutto con il tendaggio. Possiamo quindi dare un tocco di charme e uno stile che contraddistingua ogni singolo ambiente, ma questo soltanto attraverso un corretto uso da parte del cliente. Consigliamo quindi che il sistema di chiusura sia ben visibile, magari attraverso una targhetta che lo identifichi o che ne spieghi il funzionamento, per evitare che l’ospite frettoloso tiri le tende in modo non consono, rompendo il meccanismo di chiusura. Si pensi al costo e al calo di prestigio di vedere una tenda strappata o rotta perché uscita dalle carrucole.

Negli ultimi anni vista la crescete richiesta del mercato Contract Alberghiero legato al tessile, alcune aziende hanno iniziato a realizzare tessuti sempre più curati. Per soddisfare le esigenze di ogni singolo albergatore, si sono resi questi tessuti innovativi, ricchi di colori e fantasie, in pratica più “tessili” rispetto agli anni passati, dove la scelta era molto limitata.

In base alle vigenti normative in materia di sicurezza e antincendio vengono richieste dai vigili del fuoco, preposti a questi controlli, le certificazioni di ignifugicità dei materiali che devono superare i test per ottenere la classe 1 obbligatoria per le attività ricettive. La scelta di un tendaggio, quindi, deve essere fatta in funzione del tipo di arredamento, di stile, classico o moderno, e delle varie tipologia di tessuto per ottenere il risultato finale desiderato, senza tralasciare l’aspetto sicurezza.

Il sistema più pratico e utilizzato è quello in cui le tende scorrono su binario ad una o più corsie, che può essere montato a soffitto o a parete, questo sistema evita che ci possano essere fessure di luce che possano disturbare il cliente. Nelle strutture di 3-4 stelle spesso si utilizzano veli leggeri per la tenda ed oscuranti tessili e non (oscuranti vinilici) per i teli pesanti. Per praticità e per contenere i costi, molte volte viene impiegato un unico telo realizzato da una parte con oscurate e dalla parte visibile al cliente in tessuto.
Nelle strutture a 5 stelle il tessile rappresenta un importante funzione in quanto i tendaggi spesso vengono realizzati con tessuti preziosi quali i rasi, lini, velluti, velluti operati, damaschi e sete, fino a tessuti realizzati in esclusiva per il cliente. Questi tessuti spesso vengono realizzati accoppiando i tessuti pesanti con rifiniture a passamanerie, venature e ricami.
Per dare maggiore importanza ai teli pesanti si consiglia di raccoglierli ai lati con ambiasse tessili o di passamaneria.

La tipologia di arricciatura più richiesta per il confezionamento dei tendaggi è a matita, detta anche a fettuccia, tipologia che risulta la più economica rimanendo comunque prestigiosa. L’altra tipologia molto utilizzata è a pieghe fisse. Per chi sceglie invece di utilizzare il velo, per evitare che poi le tende possano essere chiuse all’interno delle finestre, è buona norma piombare i teli nell’orlo terminale.

In ambienti classici si possono montare i binari di scorrimento su legno con aggiunta di mantovane con o senza cannoni.

Per acquistare il metraggio necessario, detto occorrenza, per ottenere la giusta arricciatura, si deve considerare 2/2,5 volte la larghezza della finestra. Ad esempio per una finestra larga 1 mt necessitano dai 2 ai 2,5 mt, la larghezza maggiore serve per rendere piu ricca la tenda.

Il giusto posizionamento delle tende è il seguente: partendo dal vetro si posa il tendaggio leggero (velo), davanti al velo il tendaggio pesante o oscurante.

Inoltre negli ultimi anni sono nati nuovi sistemi di montaggio delle tende, destinati ad ambienti moderni, chiamati rulli che possono essere oscuranti oppure Magic Light, cioè che permettono un effetto vedo/non vedo.
Qualunque soluzione scegliate l’importate è acquistare un tessuto di qualità che renda più prestigiose le vostre camere e vi consenta una durata maggiore con minore manutenzione.

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La Camera d’Albergo ideale -8-

I complementi del letto

Ci sono altri complementi necessari per completare l’arredo del letto, come ad esempio i coprimaterassi impermeabili, che consentono di preservare i materassi, assicurare loro un ciclo di vita più lungo ed avere un ambiente sempre pulito. Allo stesso tempo, sempre per la protezione dei materassi è possibile utilizzare delle traverse. Per esempio, esistono traverse in cotone e PVC molto pratiche e resistenti. Un buon sistema per rendere più soffice e confortevole il materasso, permettendo di dare anche nuova vita ad un materasso un po’ vecchio è quello di inserire un materassino top memory (topping) tra il lenzuolo ed il materasso. È un materassino pratico e confortevole alto poco più di un centimetro, che sopperisce ad eventuali carenze di comfort del materasso ed allo stesso tempo può essere attuato con minor spesa rispetto ad un acquisto di nuovi materassi.

Fas Italia coprimaterassoRiguardo alla biancheria da letto, molte strutture decidono di affidarsi a lavanderie industriali che forniscono prodotti standard in genere con qualità medio-medio/basse per ovvi motivi. Se invece scegliamo di acquistare la biancheria, anche come segno di distinzione e utilizziamo solo il servizio di lavaggio esterno, dobbiamo tenere presente in fase di acquisto che questi materiali, per essere smacchiati e sterilizzati richiedono lavaggi ad alte temperature, anche a 90 gradi. Per evitare quindi eventuali ritiri eccessivi delle fibre, consigliamo di utilizzare materiali di qualità e Made in Italy, evitando cosi anche eventuali problematiche legate ad allergie.
È possibile anche personalizzare la biancheria con ricami con il proprio logo, che sono segni di distinzione che fanno la differenza.

La gamma dei tessuti per lenzuola spazia dal cotone al raso per arrivare al lino, per le lenzuola è consigliabile utilizzare tessuti bianchi per poter essere smacchiati, se necessario, anche con candeggina. Per valutare la dotazione necessaria di biancheria sia da letto che da bagno si deve considerare un rapporto di 3 a 1.

I copriletto sono consigliati con angoli stondati anche per motivi di costo. Il copriletto può essere imbottito, generalmente vengono usate imbottiture leggere da 100 gr o piu pesanti da 200 gr. Con il tessuto più pesante si realizza la parte superiore, mentre per la parte inferiore si utilizza un cotone leggero, sempre per motivi di costo. La trapuntatura può essere a quadrati o a rombi, le occorrenze per realizzare questa tipologia di coperte sono in genere di 270×270 per il letto matrimoniale e 160×270 per il singolo.

Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre più l’utilizzo dei piumini, sempre con le due grammature da 100 e 200 grammi, essendo già trapuntate e di colore bianco danno prestigio e luminosità alla camera. Essendo bianche sono facilmente smacchiabili senza creare aloni come può accadere nei colorati. Per chi vuole comunque dare un tocco di colore alla camera, i piumini si possono insaccare nei copripiumini colorati. Le occorrenze sono in genere 6,50 x 3 mt per il matrimoniale e 3,70 x 3 mt per il singolo.

Per rendere ancora più eleganti e lussuosi i letti dotati di piumini e copripiumini si può inserire un runner fondo al letto, consigliato un imbottitura da gr.100 e con la cornice sovra-colore per impreziosire, con una spesa tutto sommato modesta, l’ambiente.

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La Camera d’Albergo ideale -7-

Il letto

Le dimensioni medie dei letti si attestano tra i 80 e 200 centimetri. Tuttavia possiamo meglio definire le dimensioni nel seguente modo:Fas Italia materassi

  • tra 80 e 120 centimetri per un letto singolo
  • tra 80 e 100 centimetri per letti singoli aggregabili tra loro
  • 160 centimetri (tipo “Queen”) per letti doppi da inserire anche nelle camere matrimoniali (nelle catene alberghiere internazionali la dimensione del letto doppio si attesta a 137 centimetri)
  • 180 centimetri per letti matrimoniali del tipo “California King” e 200 centimetri per il tipo “King”.

I letti devono essere confortevoli e per le stanze d’albergo in genere vengono scelti i sommier, ossia delle strutture in legno appoggiate su quattro piedi e che contengono uno strato di elementi isolanti e di rivestimento, danno prestigio alla camera, rispetto alle normali reti.

I letti devono essere elevati dal pavimento di almeno 25 centimetri per permettere una pulizia accurata.

Il materasso è uno degli elementi più importanti che compongono una camera, e fa parte della categoria degli imbottiti, di cui è necessario controllare le omologazioni nel momento di acquisto di materassi ma anche coperte ignifughe. Le strutture ricettive con più di 25 posti letto hanno l’obbligo, per l’appunto, di dotarsi di questo tipo speciale di imbottiti, realizzati con materiali che rallentano la combustione . Il materasso ignifugo è contrassegnato dalla dicitura 1 IM (che sta a significare “prodotto imbottito”), omologazione che si ottiene dal Ministero degli Interni dopo aver compiuto una Prova di Reazione al Fuoco. Soltanto i materiali ignifughi di qualità migliore ottengono una Classe di Reazione al Fuoco 1IM. Si deve stare quindi molto attenti nel momento dell’acquisto degli imbottiti, si può verificare l’appartenenza a questa classe tramite la Dichiarazione di Conformità rilasciata dal produttore.

Fas Italia letto matrimonialeUn ospite che riposa male sicuramente non tornerà a soggiornare nell’albergo. Il materasso quindi diventa un elemento che può fare la differenza nell’offerta di una camera. La differenza sostanziale che si riscontra nei vari tipi di materasso è la presenza di molle o meno. Quindi, è meglio il materasso a molle o quello in poliuretano espanso?

Nel classico materasso a molle è importate il numero di molle presenti, più ne ha, meglio è, perchè le molle garantiscono flessibilità ed evitano l’insorgere di avvallamenti.Ma non solo, la tecnologia dei materassi nel corso del tempo si è evoluta, e le molle migliori sono fatte a clessidra per avere un migliore controllo della spinta, e hanno un molleggio non indipendente, in modo che il materasso sia indeformabile ma confortevole.

Esistono anche modelli in cui le molle sono insacchettate, rendendole quindi indipendenti le une con le altre, aumentando così il comfort, ma il maggior costo ne rende adatto l’uso soltanto in alberghi di livello. In più il materasso a molle è molto più traspirante di quello in poliuretano.

Il materasso in poliuretano espanso è invece più economico, e infatti è il più venduto, anche perchè è il più leggero e quindi molto maneggevole, e svolge benissimo la sua funzione, basta che sia di buona qualità. In questo caso quello che fa la differenza per il comfort è lo spessore e la densità del materasso.

In entrambi i casi, i materassi in un albergo vanno usati al massimo per 4-5 anni che possono corrispondere a più di mille pernottamenti, sia per motivi di comfort che di igiene.

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La Camera d’Albergo ideale -6-

Gli elementi principali: i mobili

Sei sicuro che i tuoi clienti tratteranno i tuoi mobili come quelli della loro casa?

In effetti è normale che questo non accada, non per incuria ma principalmente perché le persone in vacanza si liberano anche di quelle attenzioni e abitudini che normalmente hanno in casa, in fondo la vacanza serve proprio a questo, a lasciarsi andare.

Magari accade che possa cadere l’acqua sul comodino, che si possa appoggiare un pezzo di pizza sullo scrittoio, oppure che si appoggi sul piano di un mobile un oggetto spigoloso. Ed ecco che un mobile che non ha particolari caratteristiche ne dimostra i limiti, il laminato si gonfia, rimane macchiato, si graffia. Con il risultato che un arredo, magari nuovo, da l’impressione di mobile vecchio, restituendo all’estetica generale della camera un effetto trasandato.

Fas Italia mobili per camera d'albergoQuindi l’attenzione al tipo di mobili da acquistare non è un elemento da trascurare. Alcuni proprietari, attratti dai prezzi scontati di alcune catene di arredamento per casa, acquistano questi mobili, ma spesso dopo poco tempo sono costretti a ricomprare mobili nuovi per una spesa complessiva molto superiore. Inoltre bisogna considerare che fermare un albergo o un piano di un albergo per smontare e rimontare le camere ha un costo non indifferente anche per il solo fermo camere, e comporta anche un’organizzazione efficiente.

Acquistare mobili per camere da aziende specializzate per il settore ricettivo offre indubbiamente dei vantaggi, e la sicurezza che i mobili per la camera abbiano particolari caratteristiche adatte alle attività ricettive come ad esempio rivestimenti antigraffio, spessore della finitura sufficiente a rimanere inalterato per anni, anti umido, ferramenta di livello con cerniere robuste, armadi con almeno 4 cerniere per sportello per evitare che con il tempo le porte si possano imbarcare e non chiudere perfettamente.

Acquistare dall’azienda che ci da più fiducia, che offre determinati requisiti, magari spendendo anche 100,00 € in più a camera, ma acquistare il prodotto che risponde meglio alle proprie esigenze, può rivelarsi alla fine un affare, anche in considerazione del fatto che l’arredamento di una camera mediamente ha una durata di almeno 10 anni, vuol dire spendere in più 10 euro l’anno, meno di 1 euro al mese. Conviene scegliere solo in base al prezzo più basso?

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La Camera d’Albergo ideale -1-

Che si stia ristrutturando o aprendo un’attività ricettiva da zero, l’esigenza di progettare e realizzare la propria struttura affiancati da partner affidabili è un elemento che può fare la differenza.
Rinnovare o costruire da zero, non significa esclusivamente adeguarsi a normative o leggi. Nel nostro paese dominano ancora lo scenario dell’ospitalità strutture in cui troviamo camere al limite dell’abitabilità, bagni da rimodernare, illuminazione inadeguata, arredi vetusti e ambienti privi di identità.

Il lancio ma soprattutto il rilancio di una struttura alberghiera può essere un processo complesso, che tra l’altro ha a che fare con una variabile estremamente mutevole: l’ospite.
Ai molti alberghi che soffrono di questi problemi, si pone una difficile scelta: conservare oppure innovare? E, rinnovando, come fare? A volte manca l’esperienza con cui confrontarsi, il punto di riferimento.

Come vedremo nei prossimi post, esistono professionalità che si occupano di arredamento e ristrutturazioni nel mondo privato ma per una struttura alberghiera bisogna affidarsi a professionalità del campo dell’ospitalità, che conoscano le specifiche differenze con l’ambito privato.

La crisi, è innegabile, ha colpito il mondo alberghiero, a partire dalla fascia di offerta media e bassa. Il motivo per cui le strutture troppo economiche stentano a riprendersi in parte è dovuto anche al fatto che sono male attrezzate e spesso hanno arredi datati, tanto da non poter portare ad una preferenza per l’una o l’altra struttura, e quindi l’unica variabile poi la fa il prezzo.

Con una maggiore attenzione a ristrutturazioni (o creazioni) e di conseguenza con arredi di qualità e funzionali, che con i dovuti accorgimenti possono essere realizzati anche a basso costo, si potrebbe contribuire al rilancio del settore, senza investimenti troppo onerosi per impianti e interventi murali.
Se è vero che da un lato la sfida imprenditoriale e quella di interior design presentano un certo fascino, bisogna però anche confrontarsi con normative che regolamentano la sicurezza degli ambienti e degli arredamenti, nonché scegliere arredi e complementi studiati ad hoc, che richiedano una facile manutenzione, che abbiano un costo adeguato, una buona funzionalità e un’ottima resa nel corso del tempo.

Gli albergatori, pertanto, non solo sono chiamati a scegliere tra le più moderne tendenze in fatto di ospitalità e design, ma devono anche avere ben chiare alcune specifiche che vanno rispettate per legge.

Dimensioni camere Albergo:
Prima di pensare come arredare una camera d’albergo, si deve partire dallo spazio a disposizione, cioè dai mq minimi per camera che vanno tenuti in considerazione da qualsiasi albergatore che si accinga ad aprire una nuova attività o a ristrutturare la propria struttura ricettiva.

La normativa nazionale attualmente in vigore, sulla quale possono intervenire le Regioni con specifiche determinazioni, prevede che le camere di nuove strutture autorizzate, o oggetto di ristrutturazione radicale successivamente alla pubblicazione del Decreto ministeriale del 21 ottobre 2008, devono avere le seguenti superfici minime, escludendo dal computo il bagno e in considerazione della categoria dell’hotel:

  • 8 mq per le camere singole di alberghi 1, 2, 3 stelle
  • 9 mq per le camere singole di alberghi 4 e 5 stelle
  • 14 mq per le camere doppie di alberghi 1, 2, 3 stelle
  • 15 mq per le camere doppie di alberghi 4 stelle
  • 16 mq per le camere doppie di alberghi 5 stelle

Disciplinate anche le misure minime per le suite, differenziate nelle due tipologie junior e ordinaria. La junior suite consiste in una camera con un bagno privato e almeno due posti letto, caratterizzata da un unico spazio in cui una porzione è destinata a funzione di soggiorno. Le dimensioni minime della stanza variano a seconda della classificazione dell’hotel: 18 mq per strutture fino a 3 stelle superior, e 20 mq per strutture classificate 4, 4 superior, 5 stelle, escludendo la superficie del bagno.

La suite, invece, è un’alloggio che offre almeno due posti letto e almeno tre ambienti: una camera, un bagno privato e un soggiorno. Le dimensioni minime della suite differiscono in base alla classificazione dell’hotel: 23 mq per strutture fino a tre stelle superior, mentre per strutture di classificazione superiore si richiede una superficie minima di 28 mq, considerando eventuali spazi di passaggio, ma escludendo la superficie del bagno.

Per conoscere invece le misure minime delle camere in un bed & breakfast, puoi leggere questo approfondimento.

Proprio nelle tipologie di camera con spazi ridotti è fondamentale ottimizzare l’arredo utilizzando mobili di dimensioni più contenute, a volte realizzati su misura,  per mantenere comunque una perfetta abitabilità della camera, considerando che è proprio la camera l’ambiente in cui l’ospite trascorrerà più tempo.
Come sempre, in questi casi il buon senso e la lungimiranza dell’imprenditore fanno la differenza nella gestione dell’albergo, in quanto bisogna tener presente il proprio target e considerare ciò che i clienti desiderano in termini di ospitalità.