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News settore Hospitality: cosa incide davvero oggi

Turismo 2025: i numeri che contano per gli hotel

Tenersi aggiornati sulle news settore Hospitality è oggi una condizione imprescindibile per albergatori e gestori di strutture ricettive che vogliono prendere decisioni informate. L’anno in corso è caratterizzato da forti contrasti: crescita della domanda turistica da una parte, incremento dei costi energetici e pressioni normative dall’altra. I numeri raccontano un quadro in evoluzione, da monitorare con attenzione.

Secondo l’ultimo report ISTAT Settore Turismo, nei primi otto mesi del 2025 l’Italia ha registrato un +5,3% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2024. I flussi internazionali, in particolare dagli Stati Uniti e dai Paesi Bassi, rappresentano il principale motore di crescita, mentre il turismo domestico mostra segnali di stabilizzazione.

Le città d’arte e le destinazioni balneari continuano a trainare il mercato, ma non vanno sottovalutate le potenzialità delle mete secondarie, soprattutto grazie all’accelerazione del turismo slow e sostenibile. Per hotel e B&B resta centrale la capacità di adattarsi rapidamente alle tendenze e ottimizzare l’offerta in chiave esperienziale.

Le trasformazioni strutturali del settore: digitalizzazione e sostenibilità

Tra le notizie chiave per l’Hospitality nel 2025, due termini compaiono con frequenza crescente: trasformazione digitale e transizione ecologica. Anche per le strutture ricettive medio-piccole, il binomio tecnologia-sostenibilità non è più opzionale, ma parte integrante della competitività operativa.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) continua ad avere un impatto diretto sul comparto turistico. In particolare, la Missione 1 del PNRR destina fondi a interventi per il turismo digitale e green. Un aggiornamento di luglio 2025 dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo evidenzia che il 72% degli hotel che hanno investito in tecnologie sostenibili ha ottenuto una riduzione dei consumi superiori al 10% nell’arco di 12 mesi.

Azioni operative suggerite

    • Investire in impianti HVAC a basso consumo per ridurre i costi energetici ricorrenti.
    • Digitalizzare l’accoglienza con self check-in, PMS integrati e sistemi di gestione intelligente dei dati ospite.

Accanto a queste azioni, cresce l’attenzione verso sistemi ESG (Environmental, Social and Governance), anche in ambito Hospitality. Se fino a pochi anni fa si trattava di un vantaggio competitivo, oggi diventa requisito per accedere a molte linee di finanziamento e per risultare appetibili sul mercato internazionale.

Nuove sfide: personale, reputazione e costi di gestione

Una delle news settore Hospitality più discusse a livello europeo riguarda la cronica carenza di personale qualificato. L’Italia non fa eccezione. Nel 2025, secondo il monitoraggio di Excelsior – Unioncamere, il 43% delle posizioni aperte nel settore alberghiero rimane vacante per oltre 90 giorni. Le cause? Remunerazioni percepite come non competitive, scarsa formazione tecnica e condizioni contrattuali non sempre attrattive.

Per affrontare questo tema in modo concreto, molte strutture stanno adottando soluzioni ibride, tra automazione delle mansioni ripetitive (conciergerie virtuali, check-out automatizzati) e politiche HR più flessibili, come turni brevi e premi di risultato. Ma non basta. Il vero vantaggio competitivo passa dalla formazione: sempre più hotel stanno investendo in microlearning e percorsi personalizzati per potenziare le hard e soft skill dello staff.

Focus sulla reputazione digitale

Parallelamente, sale la pressione sulla brand reputation, che nel turismo ha un impatto immediato sull’occupazione delle camere. Recensioni online, risposte ai commenti, presenza attiva sui portali: ogni punto percentuale in più nel rating su OTA o Google comporta un aumento medio del 3–4% nelle prenotazioni dirette, secondo i dati dell’Industry Trend Report di SiteMinder.

    1. Tenere monitorate periodicamente almeno tre portali di recensioni.
    2. Gestire con rapidità e tono professionale feedback negativi e neutri.

In questo contesto, la figura dell’Addetto alla Reputazione Online inizia a comparire anche nelle strutture indipendenti di medie dimensioni, a conferma dell’importanza strategica del canale digitale nella comunicazione alberghiera attuale.

Eventi e fiere: cosa monitorare nell’ultima parte del 2025

Seguire da vicino gli eventi di settore è utile per aggiornarsi ma anche per entrare in contatto con fornitori, startup innovative ed esperti di Hospitality management. Ecco alcuni appuntamenti che, per chi lavora nel ricettivo, meritano piena attenzione:

SIA Hospitality Design (Rimini, ottobre): focus su arredamento, tecnologia e sostenibilità per hotel. BTO – Be Travel Onlife (Firenze, novembre): appuntamento chiave dedicato al turismo digitale.

In parallelo, le attività di destination management portano sempre più comuni e Regioni italiane ad avviare collaborazioni tra enti locali e strutture ricettive. Restare attivi nei circuiti locali può offrire, per gli hotel, visibilità gratuita o prioritariamente finanziata all’interno di campagne promozionali nazionali o internazionali.

Prospettive di fine anno: cautela o espansione?

Nelle ultime news settore Hospitality, si fa strada una doppia tendenza: cautela nella gestione dei costi e parallelamente volontà accelerata di rinnovamento strategico. Dopo il boom post-pandemia, il panorama 2025 si presenta più sfumato, con margini compressi ma nuove opportunità legate a intersezioni con altri settori: il turismo salute, il bleisure (business + leisure), il turismo gastronomico.

Chi guida un hotel o un B&B è ora chiamato a ridefinire la propria proposta di valore rispondendo a tre domande concrete:

La mia offerta è veramente distinta da quelle dei miei competitor?. Sto monitorando i KPI giusti (occupazione, ADR, RevPAR, tasso di disintermediazione)?. Ho un piano chiaro per integrare sostenibilità e digitalizzazione nei prossimi 12 mesi?.

È proprio nella capacità di offrire risposte operative a questi interrogativi che si misura oggi l’evoluzione delle strutture ricettive. Le news del settore Hospitality, se ben interpretate, non sono solo notizie da leggere ma leve strategiche su cui fondare nuove scelte progettuali.

Di Andrea Mandò

Sales Manager presso Fas Italia srl