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Bandi per hotel: finanziamenti e opportunità da sfruttare

Perché monitorare i bandi per hotel è una strategia vincente

I bandi per hotel rappresentano oggi una delle leve più strategiche per supportare la crescita del settore ricettivo. In un contesto competitivo come quello dell’ospitalità italiana, accedere a fondi regionali, nazionali o europei può fare la differenza tra una struttura che innova e cresce e una che resta ferma. I fondi disponibili nel 2025, in particolare, si concentrano su digitalizzazione, sostenibilità e ristrutturazione: tre aspetti prioritari per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più esigente.

Le principali tipologie di bandi disponibili nel 2025

Nel panorama normativo e amministrativo italiano, i bandi per hotel si articolano in diverse forme, ciascuna con obiettivi e requisiti specifici. Ecco le più rilevanti:

    • Fondi PNRR Turismo: Incentivano ristrutturazioni, riqualificazioni energetiche e digitalizzazione (Investimento M1C3-4.2.1).
    • Finanziamenti regionali: Spesso co-finanziati dal FESR, variano da regione a regione con bandi a sportello o a graduatoria.
    • Contributi a fondo perduto INAIL: Accessibili anche alle strutture ricettive per miglioramenti in materia di sicurezza e accessibilità.
    • Fondo Rotativo Turismo BEI-CDP: Agevolazioni per investimenti superiori a 500.000 euro, in collaborazione con banca europea e istituti partner.

Molti di questi fondi sono gestiti da Invitalia o dal Ministero del Turismo. Il monitoraggio continuo dei portali istituzionali è essenziale per restare aggiornati: si consiglia di consultare Invitalia e Ministero del Turismo per l’elenco costantemente aggiornato dei finanziamenti utili al settore ricettivo.

Requisiti richiesti: a cosa prestare attenzione

Per partecipare a un bando, è fondamentale comprendere sin da subito i criteri di ammissibilità. Nella maggior parte dei casi, le strutture devono:

Possedere una sede operativa in Italia, avere una certa solidità finanziaria, non essere soggette ad aiuti di stato incompatibili e presentare un progetto dettagliato con cronoprogramma e piano economico. Inoltre, i bandi impongono spesso l’adozione di soluzioni innovative o green: digitalizzazione dei processi, riduzione della carbon footprint, accessibilità migliorata.

È consigliabile farsi affiancare da consulenti o esperti in finanziamenti pubblici per evitare errori formali che possono portare all’esclusione in fase di valutazione. Ricorda che anche aspetti come la regolarità contributiva o la certificazione antimafia possono incidere sull’ammissibilità.

Come presentare una domanda efficace

Una candidatura ben costruita è ciò che distingue una struttura che ottiene il contributo da una che viene esclusa. I punti fondamentali sono:

    1. Definire un progetto chiaro: Obiettivi, interventi previsti, benefici attesi e coerenza con le finalità del bando.
    2. Preparare un piano finanziario dettagliato: Dimostrare la sostenibilità dell’intervento e la capacità di co-finanziamento.
    3. Documentazione impeccabile: Visure, DURC, bilanci, autorizzazioni comunali e documentazione tecnica devono essere aggiornati.

È importante anche adeguare il linguaggio del progetto ai criteri di valutazione indicati nel bando: sostenibilità ambientale, impatto sull’economia locale, creazione di occupazione o miglioramento dell’accessibilità, a seconda degli obiettivi specifici.

Alcune opportunità attive nel 2025

Vediamo alcuni esempi attuali di bandi per hotel che possono essere di interesse per albergatori e gestori di B&B:

1. Fondo Nazionale per il Turismo Sostenibile (FNT-2025): promuove investimenti per l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili nelle strutture ricettive. Contributi fino al 50% della spesa ammissibile, per un massimo di 200.000 euro.

2. Bando Digitalizzazione Alberghiera Toscana: finanziamento regionale con fondo perduto fino a 100.000 euro per interventi su software gestionali, domotica, tool di revenue management.

3. Voucher Lombardi Turismo 4.0: supporto per integrare strumenti digitali, come channel manager o applicazioni per check-in contactless. Cofinanziamento al 70% delle spese sostenute entro fine anno.

Questi bandi sono solo una parte delle opportunità esistenti. Ogni regione propone strumenti diversi e con cadenze temporali definite. Tenere aggiornata una mappatura dei bandi facilita la pianificazione strategica degli investimenti.

Integrare i bandi nella programmazione economica dell’hotel

Utilizzare i bandi per hotel come parte integrante della strategia economica è oggi un approccio maturo. Le risorse pubbliche, infatti, fungono da leva per accelerare iniziative già previste in budget o, in alcuni casi, per attivare progetti ambiziosi che altrimenti sarebbero rimasti nel cassetto.

La chiave è pianificare gli investimenti in base ai calendari dei bandi, valutando:

  • tempi realistici per l’attuazione delle opere;
  • dieci percento di costi non ammissibili o spese impreviste da assorbire in autofinanziamento;
  • impatto sul posizionamento di mercato e sulle recensioni dei clienti finali.

Infatti, progetti che portano a miglioramenti tangibili dell’esperienza ospite (es. camere rinnovate, ambienti più sostenibili, servizi digitalizzati) contribuiscono indirettamente ad aumentare ADR, occupancy e brand reputation.

Mini-checklist per non farsi trovare impreparati

Per prepararsi efficacemente ai bandi, ecco una mini-checklist operativa:

Monitorare i portali istituzionali ogni mese (Invitalia, Regione, Ministero Turismo). Creare una scheda tecnica per ogni priorità progettuale interna (es. restyling camere, digitalizzazione front desk). Mantenere aggiornata la documentazione fiscale, catastale e contributiva. Individuare consulenti o partner esperti nella gestione dei bandi. Attenzione ai tempi: candidarsi nei primi giorni di apertura migliora le probabilità.

Anche le associazioni di categoria, come Federalberghi o Confcommercio, spesso segnalano bandi specifici e offrono supporto nella lettura e redazione delle domande.

L’importanza di una visione a medio termine

I bandi per hotel non devono essere considerati strumenti di emergenza o occasioni sporadiche, ma componenti strutturali della pianificazione a medio periodo. La previsione delle finestre temporali e la costruzione di un archivio progetti già sostenuti consentono di rispondere con maggiore rapidità ai successivi inviti a partecipare.

Inoltre, più una struttura dimostra un track record positivo nell’esecuzione di progetti finanziati, maggiore sarà la sua credibilità nei bandi futuri. Una “reputazione amministrativa” affidabile si costruisce anche così.

Verso un futuro finanziato e sostenibile

Grazie a un utilizzo strategico dei bandi per hotel, oggi albergatori e gestori di strutture ricettive hanno l’opportunità concreta di finanziare progetti rilevanti e migliorare il posizionamento della propria offerta. Mentre le risorse pubbliche rappresentano un supporto importante, è la visione imprenditoriale a trasformare un contributo in vantaggio competitivo. Il 2025 sarà un anno propizio in tal senso: pianificare con anticipo e cogliere i bandi giusti può trasformarsi in uno dei migliori investimenti nel futuro del proprio hotel.

Di Andrea Mandò

Sales Manager presso Fas Italia srl