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La Camera d’Albergo ideale -5-

I Pavimenti

Passiamo a parlare di un altro argomento di fondamentale interesse per la percezione dell’immagine e della pulizia: i pavimenti. La scelta dei materiali è veramente ampia: dalla moquette al parquet, dal marmo al gres, dalla ceramica fino ai laminati, le possibilità sono tantissime. La differenza sostanziale la fanno il budget che si ha a disposizione e il tipo di camera che si sta creando. La scelta va eseguita con cura, in quanto il pavimento deve richiedere una facile manutenzione dovendo essere pulito tutti i giorni. La moquette, per esempio, non è la scelta ideale se nel proprio albergo si ospitano famiglie con bambini, poiché tende a sporcarsi molto facilmente. Inoltre, con la proliferazione di alcune allergie come quella agli acari, scegliere materiali che trattengano meno la polvere può essere un modo efficace per offrire ai propri ospiti un ambiente più salubre.

Di contro la moquette è quella che offre il miglior abbattimento acustico, per questo è scelta in genere  in alberghi di 4-5 stelle.
Se si scelgono pavimentazioni in legno o laminati bisogna controllare i livelli di emissione della formaldeide, che può causare problemi a carico dell’apparato respiratorio. Anche in questo caso esiste una normativa molto severa che limita i valori tollerabili di formaldeide nell’aria.

Esistono anche dei pavimenti componibili magnetici, che si posano con una semplicità e velocità irripetibili, semplicemente stendendo un tappetino magnetico ed incastrando le “mattonelle” in pvc magnetico che rimangono solidamente ancorate grazie alla grande superficie di contatto. Sono immediati da posare, resistenti, economici, e facilissimi da sostituire. Infatti se ne può sostituire anche soltanto una “mattonella”, senza dover sollevare tutto il pavimento come succede con il parquet flottante.

È prassi di estrema importanza controllare le certificazioni e le specifiche dei componenti che si vogliono mettere in opera nel proprio albergo, dobbiamo infatti essere sicuri di aver acquistato un prodotto a norma e che risponda a buoni standard qualitativi.

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La Camera d’Albergo ideale -4-

L’importanza degli infissi

Gli infissi sono un altro elemento che contribuisce al corretto isolamento acustico e termico della camera. Possono essere realizzati in alluminio, legno o pvc. In alcuni casi si può ottenere un mix di più materiali; per esempio, è possibile realizzare infissi che presentino finiture in legno per gli interni apparendo di alluminio all’esterno. Devono essere dotati di doppio vetro, così da garantire un buon isolamento acustico ma anche termico. Generalmente gli infissi più diffusi sono quelli in alluminio, in quanto questo tipo di materiale risente meno delle condizioni atmosferiche e si deforma con minor facilità. Ma attenzione, si deve considerare che, essendo metallo, in caso di una differenza termica molto grande, i profilati di alluminio non a taglio termico tendono a fare condensa, che non è molto gradevole da vedere. La manutenzione in ogni caso è molto semplice e veloce, caratteristica che non guasta, dato che in un albergo la pulizia di ogni ambiente va curata sempre nei minimi dettagli. In più, esistono diverse finiture che consentono di personalizzare l’ambiente come si preferisce. Molto in voga sono adesso gli infissi realizzati in PVC, per l’alta resa isolante e per il costo contenuto, ed in più non hanno il problema della condensa come quelli in alluminio.

Possiamo affermare che investire in infissi di qualità consente a qualsiasi albergatore di offrire ai propri ospiti un ambiente isolato dai rumori esterni, quindi tranquillo e rilassante; ma si tratta di una scelta vincente anche dal punto di vista energetico, in quanto, andando ad evitare la dispersione del calore, si va ad ottenere un’ottimizzazione dei consumi, e di conseguenza una bolletta più bassa.

Come si può notare da quanto detto finora, la scelta dei vari materiali e delle finiture non può essere lasciata al caso o  soltanto all’estetica, ma, al contrario, sono molti gli aspetti da considerare per creare un ambiente confortevole per i propri ospiti , sicuro e a norma di legge.

Una volta effettuati i lavori strutturali, passiamo alla parte che da più soddisfazione: gli arredi ed i complementi tenendo presente che la scelta dei mobili e la loro disposizione deve essere fatta anche in funzione della facilità di pulizia. Il costo della manodopera (cioè il tempo) è quello che incide tutti i giorni sul costo di gestione della camera ed è qui che si può risparmiare ogni giorno.

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La Camera d’Albergo ideale -3-

L’attenzione al comfort: le Porte 

Vediamo adesso quali sono le specifiche principali che ogni albergatore deve rispettare per offrire un ambiente sicuro, a norma e di comfort per il cliente.
Dobbiamo partire dal notare come molte recensioni negative o critiche che i clienti muovono agli alberghi sui siti specializzati e social network, riguardano la rumorosità degli ambienti. Partiamo dalle porte, che rappresentano, per così dire, il preludio alla stanza. Le porte, infatti, possono essere dotate di un pannello caratterizzato da una certa massa, che di conseguenza ostacola la trasmissione acustica. Il telaio della porta deve essere realizzato in tale da avere delle guarnizioni di tenuta. Inoltre, lo spazio presente tra telaio e muratura deve essere sigillato con l’utilizzo di schiuma ad alta densità. Il silenzio e la tranquillità sono fattori molto apprezzati dai clienti. A nessuno farebbe piacere soggiornare in una camera dove si sentano distintamente i rumori del corridoio oppure i suoni provenienti dalle camere adiacenti.

In una camera, dove il silenzio è uno dei parametri più rilevanti, il rumore percepito non deve superare i 35/40 decibel.

Porte insonorizzateDove ci sono problemi di rumore che vengono dalla porta, se non si vuole affrontare la spesa e il disagio dei lavori per sostituire le porte con delle nuove porte insonorizzate, si rivela utile applicare dei pannelli imbottiti rifiniti in ecopelle all’interno della porta che, oltre ad essere delle soluzioni d’arredo molto belle, offrono una discreta fonoassorbenza, consentendo un isolamento acustico efficiente. La soglia, infine, deve essere realizzata in maniera tale che sotto la porta non passino pavimentazioni realizzate in moquette, parquet o in altri materiali che possano andare a fuoco e quindi trasmettere le fiamme da un locale all’altro.

 

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La Camera d’Albergo ideale -2-

La scelta dei materiali

Ogni albergatore deve realizzare gli arredi della propria struttura adeguando le esigenze di budget a quelle che sono le normative e le indicazioni presenti nella legislazione vigente. Questo è solo uno degli aspetti che vincolano la scelta dell’arredamento; d’altro canto non bisogna dimenticare il comfort e l’esigenza di creare un ambiente piacevole che possa conciliare il riposo, privilegiando scelte che uniscano allo stesso tempo design e funzionalità.
Anzitutto bisogna avere le idee chiare da subito e chiedersi: “che stile voglio per il mio albergo e, di conseguenza, anche per l’arredamento delle camere?
Questa non è una domanda banale, poiché in base all’ambiente creato possiamo offrire determinate suggestioni al nostro ospite e trasportarlo in una realtà differente. Il concept della camera deve essere pensato innanzitutto in funzione dei clienti.
Il primo criterio da rispettare potrebbe essere l’unità tra l’ambiente esterno e interno. Riportare colori ed essenze di una località all’interno della camera può essere una scelta vincente. Per esempio, ad un albergo situato in montagna si potrebbero abbinare arredi o accessori che richiamino i colori e i materiali naturali, mentre per un Hotel ubicato in città potrebbero essere più adatte linee moderne e attuali, soprattutto se si tratta di edifici di nuova costruzione. Altro discorso riguarda le dimore d’epoca, i cui richiami al periodo di costruzione dovrebbero essere visibili nell’arredamento e nei complementi utilizzati, in modo da valorizzarle al massimo.
Non esiste in ogni caso una regola univoca per il design, potrebbe essere una scelta vincente anche offrire un forte contrasto tra interno ed esterno, ad esempio proponendo il moderno in un contesto classico, l’importante è valorizzare la struttura dando un certo tipo di omogeneità, un filo conduttore.
I casi sono davvero tanti e sarebbe impossibile trattarli tutti, tuttavia, qualunque sia la tipologia di albergo, ci sono alcune indicazioni standard che devono essere seguite. I materiali che si possono utilizzare per rendere le proprie camere uniche e curate in ogni minimo dettaglio sono molti.
Chi punta sulle essenze del legno sa bene che è lo spessore di questo materiale a dare importanza e prestigio alla camera; ed a aumentarne la robustezza e la durata della mobilia nel corso degli anni.
C’è chi invece preferisce puntare su testate imbottite e particolari in stoffa, ma questa può essere una scelta che implica una manutenzione più onerosa.
Un’altra alternativa è rappresentata dalla pelle e dall’ecopelle, quest’ultima più economica rispetto alla prima, ma capace comunque di offrire un ottimo impatto visivo donando una certa eleganza e rendendo l’ambiente sofisticato e moderno e di facile manutenzione.
Quale che sia la scelta che si intende perseguire, è fondamentale, anche in questo caso, non trascurare specifiche tecniche che consentano una migliore gestione degli spazi e che allo stesso tempo garantiscano la sicurezza e il comfort degli ospiti.

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La Camera d’Albergo ideale -1-

Che si stia ristrutturando o aprendo un’attività ricettiva da zero, l’esigenza di progettare e realizzare la propria struttura affiancati da partner affidabili è un elemento che può fare la differenza.
Rinnovare o costruire da zero, non significa esclusivamente adeguarsi a normative o leggi. Nel nostro paese dominano ancora lo scenario dell’ospitalità strutture in cui troviamo camere al limite dell’abitabilità, bagni da rimodernare, illuminazione inadeguata, arredi vetusti e ambienti privi di identità.

Il lancio ma soprattutto il rilancio di una struttura alberghiera può essere un processo complesso, che tra l’altro ha a che fare con una variabile estremamente mutevole: l’ospite.
Ai molti alberghi che soffrono di questi problemi, si pone una difficile scelta: conservare oppure innovare? E, rinnovando, come fare? A volte manca l’esperienza con cui confrontarsi, il punto di riferimento.

Come vedremo nei prossimi post, esistono professionalità che si occupano di arredamento e ristrutturazioni nel mondo privato ma per una struttura alberghiera bisogna affidarsi a professionalità del campo dell’ospitalità, che conoscano le specifiche differenze con l’ambito privato.

La crisi, è innegabile, ha colpito il mondo alberghiero, a partire dalla fascia di offerta media e bassa. Il motivo per cui le strutture troppo economiche stentano a riprendersi in parte è dovuto anche al fatto che sono male attrezzate e spesso hanno arredi datati, tanto da non poter portare ad una preferenza per l’una o l’altra struttura, e quindi l’unica variabile poi la fa il prezzo.

Con una maggiore attenzione a ristrutturazioni (o creazioni) e di conseguenza con arredi di qualità e funzionali, che con i dovuti accorgimenti possono essere realizzati anche a basso costo, si potrebbe contribuire al rilancio del settore, senza investimenti troppo onerosi per impianti e interventi murali.
Se è vero che da un lato la sfida imprenditoriale e quella di interior design presentano un certo fascino, bisogna però anche confrontarsi con normative che regolamentano la sicurezza degli ambienti e degli arredamenti, nonché scegliere arredi e complementi studiati ad hoc, che richiedano una facile manutenzione, che abbiano un costo adeguato, una buona funzionalità e un’ottima resa nel corso del tempo.

Gli albergatori, pertanto, non solo sono chiamati a scegliere tra le più moderne tendenze in fatto di ospitalità e design, ma devono anche avere ben chiare alcune specifiche che vanno rispettate per legge.

Dimensioni camere Albergo:
Prima di pensare come arredare una camera d’albergo, si deve partire dallo spazio a disposizione, cioè dai mq minimi per camera che vanno tenuti in considerazione da qualsiasi albergatore che si accinga ad aprire una nuova attività o a ristrutturare la propria struttura ricettiva.

La normativa nazionale attualmente in vigore, sulla quale possono intervenire le Regioni con specifiche determinazioni, prevede che le camere di nuove strutture autorizzate, o oggetto di ristrutturazione radicale successivamente alla pubblicazione del Decreto ministeriale del 21 ottobre 2008, devono avere le seguenti superfici minime, escludendo dal computo il bagno e in considerazione della categoria dell’hotel:

  • 8 mq per le camere singole di alberghi 1, 2, 3 stelle
  • 9 mq per le camere singole di alberghi 4 e 5 stelle
  • 14 mq per le camere doppie di alberghi 1, 2, 3 stelle
  • 15 mq per le camere doppie di alberghi 4 stelle
  • 16 mq per le camere doppie di alberghi 5 stelle

Disciplinate anche le misure minime per le suite, differenziate nelle due tipologie junior e ordinaria. La junior suite consiste in una camera con un bagno privato e almeno due posti letto, caratterizzata da un unico spazio in cui una porzione è destinata a funzione di soggiorno. Le dimensioni minime della stanza variano a seconda della classificazione dell’hotel: 18 mq per strutture fino a 3 stelle superior, e 20 mq per strutture classificate 4, 4 superior, 5 stelle, escludendo la superficie del bagno.

La suite, invece, è un’alloggio che offre almeno due posti letto e almeno tre ambienti: una camera, un bagno privato e un soggiorno. Le dimensioni minime della suite differiscono in base alla classificazione dell’hotel: 23 mq per strutture fino a tre stelle superior, mentre per strutture di classificazione superiore si richiede una superficie minima di 28 mq, considerando eventuali spazi di passaggio, ma escludendo la superficie del bagno.

Per conoscere invece le misure minime delle camere in un bed & breakfast, puoi leggere questo approfondimento.

Proprio nelle tipologie di camera con spazi ridotti è fondamentale ottimizzare l’arredo utilizzando mobili di dimensioni più contenute, a volte realizzati su misura,  per mantenere comunque una perfetta abitabilità della camera, considerando che è proprio la camera l’ambiente in cui l’ospite trascorrerà più tempo.
Come sempre, in questi casi il buon senso e la lungimiranza dell’imprenditore fanno la differenza nella gestione dell’albergo, in quanto bisogna tener presente il proprio target e considerare ciò che i clienti desiderano in termini di ospitalità.

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Consigli e opportunità

Profumo d’Hotel

Hai mai sentito parlare di marketing olfattivo? Lo sapevi che anche l’odore può influenzare i tuoi clienti e il processo di fidelizzazione? Sembra un’idea bizzarra, eppure è proprio così!

Le ricerche scientifiche dimostrano, infatti, che anche nei rapporti interpersonali l’odore gioca un ruolo fondamentale.

La stessa regola vale per gli ambienti: una hall con un profumo piacevole o una camera in cui si respira una fragranza fresca sono degli ottimi biglietti da visita per i clienti, perché anche le sensazioni olfattive sono in grado di far provare emozioni e contribuiscono al relax. 

Perché il profumo interviene nel processo di fidelizzazione?

Un odore può facilitare la memorizzazione di un brand. Rispetto alle immagini e ai suoni, gli odori restano impressi più a lungo. Inoltre, l’essere umano costruisce fin dall’infanzia una specie di “bagaglio di odori” che rimane impresso nella memoria, e ogni volta che un profumo si ripresenta si scatena la stessa sensazione di quando l’abbiamo sentito la prima volta.

Quest’assunto è stato dimostrato anche da una ricerca della Brown University di Providence, che sottolinea anche che l’emozioni provate in seguito a un odore sono molto più forti rispetto a quelle procurate dalla vista e dall’udito.

Puntare sul marketing olfattivo può essere un’idea originale e anche economica scegliendo i profumatori d’albergo.

La relazione diretta tra sistema limbico e olfatto è la causa di questo fenomeno. Quest’area del cervello è deputata alla produzione di alcune sostanze come la serotonina, le endorfine o l’adrenalina, che si scatenano anche in relazione alla percezione di alcune sensazioni olfattive.

Ecco alcuni suggerimenti per creare una sorta di “logo olfattivo” per il tuo albergo. Posizionare un profumatore d’ambiente in un luogo come la reception può aiutare il cliente a rilassarsi in attesa del check in. Nulla favorisce il relax mentale, dopo un lungo viaggio, come un ambiente accogliente e profumato. Per evitare un effetto di monotonia ti consigliamo di personalizzare gli ambienti della tua struttura ricettiva con fragranze diverse così, da creare una sorta di percorso ideale. Infine, scegli prodotti di alta qualità e diffusori dall’estetica sobria ed elegante.

Grazie ai profumatori d’albergo è possibile creare ambienti suggestivi e dall’odore gradevole. Tra le proposte della nostra azienda potrai scegliere ad esempio fra le essenze di Mandarino, Acqua di Mare e Cannella. I profumatori d’ambiente Fas Italia sono prodotti Made in Italy realizzati nel pieno rispetto degli standard europei.

Inoltre, per ottimizzare ulteriormente i costi e avere i propri diffusori sempre pieni, si possono utilizzare le ricariche da 500ml. Se vuoi realizzare nel tuo albergo un percorso olfattivo che riesca ad avere un effetto positivo anche sul processo di fidelizzazione, scegli le delicate fragranze e i profumatori d’ambiente.

Per maggiori informazioni su questo prodotto, per richiedere un preventivo o per acquistare i profumatori di ambiente, le essenze e le ricariche, ti invitiamo a consultare questa pagina del nostro sito www.linea-cortesia.it/